Dipendenza dal gioco d’azzardo nei casinò: come riconoscerla, prevenirla e chiedere aiuto

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Aggiornato da Ilenia D’Avanzo23 Sept 2025
In Italia il gioco è un passatempo legale e regolamentato dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM). È intrattenimento, certo, ma può trasformarsi in un problema serio quando smettiamo di essere noi a scegliere e iniziano a scegliere gli impulsi. Chi lavora nei contenuti digitali, nel marketing o semplicemente frequenta il mondo del gaming online vede ogni giorno messaggi su bonus, promozioni, “gioca ora”. Meno visibili, invece, sono le reti di protezione: limiti, autoesclusione, servizi pubblici e associazioni che aiutano a mantenere il controllo o a riconquistarlo. Questa guida nasce per colmare quello spazio: spiegare cos’è la dipendenza, quali segnali osservare, quali strumenti esistono in Italia e come attivarli. (ADM e funzioni di regolazione del gioco pubblico).
Che cos’è davvero la dipendenza da gioco?
La dipendenza da gioco (Gambling Disorder) è classificata nei manuali diagnostici internazionali come un disturbo da comportamento compulsivo: non è un vizio, non è mancanza di volontà. È un pattern persistente e ricorrente di gioco che provoca sofferenza clinicamente significativa o compromissione in aree importanti della vita (lavoro, relazioni, finanze). I criteri includono, tra gli altri, il bisogno di puntare somme crescenti per provare eccitazione, l’irrequietezza quando si tenta di ridurre o smettere, l’inseguimento delle perdite, il mentire su quanto si gioca, il mettere a rischio opportunità importanti. Questi elementi sono tratti e riassunti dai criteri del DSM-5.
Una cornice utile: i sistemi di classificazione DSM-5 (Associazione Americana di Psichiatria) e ICD-11 (Organizzazione Mondiale della Sanità) collocano il disturbo da gioco accanto alle dipendenze da sostanze perché condividono meccanismi neuro-comportamentali (ricompensa, craving, perdita di controllo). Non è un’etichetta stigmatizzante: serve a indirizzare meglio prevenzione e cura.

Opinione di Orlin Spasov
“La dipendenza da gioco non è un vizio né mancanza di volontà: è un disturbo riconosciuto a livello internazionale che richiede comprensione, prevenzione e cura.”
Quante persone ne soffrono: Italia, Europa e mondo?
Le stime variano a seconda degli strumenti di misurazione e dei Paesi. Le meta-analisi più recenti collocano la prevalenza del gioco problematico a livello globale intorno all’1% circa della popolazione adulta, con ampie forbici tra Paesi e periodi; in Europa i range riportati in letteratura oscillano dallo 0,1% al 3,4%. Sono numeri piccoli in percentuale, ma molto grandi in assoluto.
In Italia, secondo indicazioni istituzionali riprese dal Ministero della Salute, circa 5,2 milioni di persone giocano in modo abituale e circa 1,2 milioni presentano profili problematici. Al di là delle cifre, l’indicazione che conta è questa: il problema esiste, è diffuso e richiede strumenti concreti di tutela e cura.
Segnali comuni della dipendenza da gioco
Riconoscere per tempo i segnali è la prima forma di protezione. Ecco i più frequenti (se ti riguardano, più di uno, per un periodo prolungato, vale la pena parlarne con un professionista):
- Perdita di controllo: giochi somme o per tempi più lunghi di quanto avevi stabilito; non rispetti i tuoi limiti. (Sintesi da criteri DSM-5).
- Craving e preoccupazione costante: pensi spesso al gioco, ripercorri puntate passate, programmi la prossima.
- Tolleranza: hai bisogno di puntare di più per provare le stesse sensazioni.
- Inseguimento delle perdite: torni a giocare per “rifarti”.
- Impatto sulla vita: conflitti familiari, calo del rendimento, debiti, bugie su quanto giochi.
Riconoscimento più profondo: i segnali emotivi da non ignorare
Oltre ai comportamenti visibili, ci sono segnali interiori: ansia quando non giochi, irritabilità se qualcuno ti chiede di fermarti, colpa e vergogna, umore depresso e ritiro sociale. La letteratura scientifica sottolinea il legame stretto tra gioco problematico e salute mentale: l’uno può alimentare l’altra e viceversa.
Giocare in modo responsabile e restare in controllo
Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e, per gli adulti, può restare un passatempo se si adottano regole chiare:
- Stabilisci limiti di denaro e tempo prima di iniziare e rispettali a prescindere dall’andamento.
- Non inseguire mai le perdite: sono la scorciatoia verso il fuori controllo.
- Separa il denaro per il gioco dal budget personale (affitto, bollette, spesa).
- Gioca solo su siti ADM: oltre ad essere legali, offrono strumenti di tutela (limiti, reality check, autoesclusione).
- Usa gli strumenti tecnologici: limiti di deposito, pausa, cronologia tempo di sessione, blocchi sui dispositivi.
- Autoesclusione nazionale (RUA): in Italia esiste il Registro Unico degli Autoesclusi, gestito per ADM, che ti consente — con SPID — di autoescluderti dal gioco a distanza su tutti i concessionari per 30/60/90 giorni o a tempo indeterminato. È trasversale: niente nuovi conti, niente giocate, niente bonus finché dura l’iscrizione. Si attiva dal portale ADM o dalle aree “gioco responsabile” dei concessionari.
Nota: l’autoesclusione non tocca le somme già vinte (puoi prelevarle) e non sostituisce un percorso di aiuto se pensi di avere un problema: è uno strumento di sicurezza in più.
Risorse utili (Italia)
Questa sezione raccoglie contatti attendibili e strumenti di aiuto gratuiti o istituzionali.
Trattamento & recupero: da dove iniziare
- ISS – Telefono Verde Nazionale Gioco d’Azzardo (800 558 822) Servizio anonimo e gratuito attivo presso il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità. Un’équipe di psicologi risponde, orienta sui SerD territoriali e sostiene la motivazione al cambiamento.
- SerD – Servizi per le Dipendenze (SSN) Ambulatori pubblici specializzati in diagnosi e cura del disturbo da gioco d’azzardo, gratuiti, senza impegnativa del medico di base; si può chiedere anonimato.
- ADM – Autoesclusione nazionale (RUA) Per attivare o gestire l’autoesclusione dal gioco a distanza con SPID.
Terapia
La terapia psicologica è spesso il cardine del trattamento. Approcci con evidenze:
- Cognitivo-comportamentale (CBT) per lavorare su pensieri distorti (es. “sto per vincere perché…”) e routine a rischio.
- Gestione del denaro e piani di prevenzione delle ricadute.
Coinvolgimento familiare quando utile. (Inquadramento generale basato sui criteri e linee internazionali; per la presa in carico rivolgersi a SerD/ISS).
Gruppi di supporto
Gruppi tra pari e percorsi di condivisione possono ridurre isolamento e stigma. I SerD e il privato sociale orientano sui gruppi attivi sul territorio.
Farmaci
In alcuni casi selezionati, e solo su indicazione medica, possono essere usati farmaci per co-morbilità (depressione, ansia, impulsività). Evita il fai-da-te: parla con SerD o con uno specialista. (Contesto clinico generale secondo classificazioni internazionali).
Servizi affidabili
- ISS – Uscire dal Gioco (portale informativo e rete servizi) e Telefono Verde 800 558 822.
FeDerSerD – Gioca Responsabile (Gambling Online Therapy): percorso gratuito online, Numero Verde 800 151 000.
Cosa fare se ti serve aiuto, adesso
Contatta un servizio di supporto
Chiama 800 558 822 (ISS) per parlare con uno psicologo in anonimato; ti orienterà verso il SerD più vicino e le opzioni più adatte. Se preferisci un percorso digitale, prova Gioca Responsabile – 800 151 000.
Parla con qualcuno di cui ti fidi
Scegli una persona vicina — partner, amico, familiare — e rompi il silenzio. Concordate piccole azioni concrete: gestione condivisa del denaro per un periodo, eliminazione dei metodi di pagamento dai siti di gioco, pianificazione di attività alternative nelle fasce orarie “a rischio”.
Se ti senti in pericolo o sopraffatto (idee autolesive, crisi acuta), cerca aiuto immediato attraverso il 112/118 o il pronto soccorso più vicino.
Stai aiutando qualcun altro? Ecco come
Quando il problema tocca chi amiamo, è naturale voler “risolvere”. Ma non funziona con la forza. Funziona con ascolto, confini chiari e risorse giuste.
Cosa puoi fare, concretamente
- Ascolta senza giudicare e valida l’emozione (“capisco che sia difficile”).
- Indirizza a un contatto professionale (ISS 800 558 822; SerD; Gioca Responsabile 800 151 000). Offriti di fare la chiamata insieme.
- Proteggi le finanze familiari: budget condiviso, limiti sulle carte, controlli congiunti.
- Proponi l’autoesclusione nazionale (RUA) come patto di sicurezza.
- Prenditi cura di te: il carico emotivo dei caregiver è reale; anche tu puoi chiedere supporto.
Gioco e salute mentale: un circolo vizioso
La ricerca mostra un doppio legame: ansia, depressione e impulsività possono predisporre al gioco problematico; allo stesso tempo, il gioco compulsivo aumenta stress, conflitti e isolamento, alimentando i disturbi dell’umore. Spezzare il circolo richiede approcci integrati (psicoterapia, gestione del denaro, supporto familiare, in alcuni casi psicofarmaci).
Parola finale: resta un gioco — finché non lo è più
Nessuno inizia a giocare pensando “diventerò dipendente”. Eppure succede. La buona notizia è che il recupero è possibile e in Italia esiste una rete pubblica e gratuita per accompagnarlo: SerD, ISS, autoesclusione ADM (RUA) e progetti del privato sociale. Se anche solo una parte di questo articolo ti ha risuonato, fai oggi il primo passo: una telefonata, un limite attivato, una conversazione sincera.
Fonti e risorse (selezione)
Fonti accademiche & governative
- DSM-5 – Criteri diagnostici del Gambling Disorder.
- The Lancet Public Health Commission / meta-analisi su prevalenza: panorami globali e metodologici.
- Meta-analisi 2016–2022 (Gabellini et al.): stima aggregata della prevalenza globale del gioco problematico.
- Ministero della Salute (dati Italia): giocatori abituali e problematici.
Servizi & gioco responsabile (Italia)
- ISS – Uscire dal Gioco (informazioni, rete servizi, Telefono Verde 800 558 822).
- SerD – Servizi pubblici per le dipendenze (SSN): gratuiti e riservati.
- ADM – Autoesclusione nazionale (RUA, con SPID): blocco trasversale su tutti i concessionari online.
- Sogei – Registro Unico Autoesclusi (RUA): infrastruttura tecnica e validità presso tutti i concessionari.
- FeDerSerD – Gioca Responsabile (Gambling Online Therapy, 800 151 000): percorso gratuito online.
Dati & statistiche
Panoramiche su prevalenza e rischi: selezione di studi e rassegne sistematiche.
FAQ: domande vere (che sento spesso) su gioco e dipendenza
Il gioco d’azzardo fa male a tutti?
No. In molti casi resta un passatempo occasionale. Il rischio sorge quando subentrano perdita di controllo, inseguimento delle perdite e impatto sulla vita. Se riconosci questi segnali, chiedi aiuto.
Posso curarmi da solo impostando solo limiti e autoesclusione?
I limiti e l’autoesclusione RUA sono ottimi strumenti di contenimento e prevenzione delle ricadute, ma non sostituiscono la valutazione e il supporto clinico quando il disturbo è presente. Combina strumenti tecnici e supporto professionale.
Se mi autoescludo, perdo i soldi sul conto?
No. L’iscrizione al RUA blocca giocate, depositi e nuovi conti su tutti i concessionari, ma puoi prelevare le somme dovute secondo le regole del contratto.
È vero che la dipendenza da gioco è come quella da sostanze?
Condivide meccanismi (ricompensa, craving, perdita di controllo) e per questo i manuali diagnostici la collocano tra i disturbi da comportamento di dipendenza. Cambiano però gli interventi specifici e i contesti.
Dove trovo un contatto subito, senza passaggi complessi?
Chiama 800 558 822 (ISS – Telefono Verde Nazionale) oppure 800 151 000 (Gioca Responsabile). In anonimo, gratuito.

Scritto da
Orlin Spasov
Orlin Spasov è uno scrittore appassionato e versatile, nato a Sofia, Bulgaria, con un amore profondo per lo sport, i casinò e le scommesse. Dopo anni come presentatore TV e radio, ha trovato la sua vocazione nella scrittura, firmando oltre 1500 articoli. Oggi vive a Firenze, immerso nell'industria dell'iGaming europeo.

Fatti verificati da
Ilenia D’Avanzo
Classe 1990. Laureata in Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo ormai nel lontano 2013. Spesso dalla moda allo casino il passo è breve, quando la passione è egualmente ripartita tra entrambi.Ilenia ha speso tanto tempo per avere una vasta coscienza del mondo della moda, e quando i casinò giochi sono diventati una cosa di moda lei ha deciso di imparare tutto ciò che è possibile per casino online. Tutti gli articoli scritti da Ilenia sono affidabili e ben studiati.