Processo di Scoperta
La polizia ha descritto come “lungo e complesso” il processo di scoperta delle attività criminali di Howard. Nonostante Howard abbia sempre sostenuto la propria innocenza, durante il processo è emerso che le sue azioni risalgono al 2008 e che, al momento della perquisizione della sua abitazione nel febbraio 2019, aveva aperto oltre 1.000 account a nome di altre persone.
L’accusa ha spiegato come le vittime avessero fornito facilmente a Howard l’accesso alle proprie informazioni, che egli sfruttava per registrare account con bet365 utilizzando i loro nomi e beneficiare dei bonus per i nuovi clienti. Dopo un’indagine condotta dalla Kent and Essex Serious Crime Directorate, l’accusa ha sostenuto che Howard aveva guadagnato 236.000 dollari.
Scommettere online utilizzando il nome di qualcun altro è contrario ai termini d’uso
Il Detective Sergeant Mike Monkton ha dichiarato: “Scommettere online utilizzando il nome di qualcun altro è contrario ai termini d’uso. L’intera operazione era disonesta e mirata a ingannare l’azienda di gioco d’azzardo”.
“Quando siamo stati avvisati nel 2018, abbiamo avviato un’indagine lunga e complessa che ha richiesto del tempo per essere svelata. Durante la perquisizione presso l’indirizzo di Jon Howard nel febbraio 2019, è stato evidente che tutto era organizzato per sembrare un’attività legale come un’altra qualsiasi”.
“Sono state impiegate ore per esaminare documenti in diversi nomi, ricevute per articoli di lusso, libretti bancari e sono stati sequestrati 177 schede SIM dall’indirizzo. Sono state coinvolte ingenti somme di denaro”.
Daniel Gorman, un co-imputato, è stato dichiarato non colpevole di riciclaggio di denaro, ma ha ricevuto una condanna a 16 mesi con una sospensione di 12 mesi per cospirazione per commettere frode.
Daniel Gorman, un co-imputato, è stato dichiarato non colpevole di riciclaggio di denaro, ma ha ricevuto una condanna a 16 mesi con una sospensione di 12 mesi per cospirazione per commettere frode.